lunedì 11 marzo 2024

Pasta, cavolo bianco, uvetta, pinoli, olive di Gaeta. Napoli . Napoli


Artemisia da Nepitella Partenopea

Nepitella dice: un caro amico molto napoletano e mai corrotto, come nel mio caso, dai tanti cambi di residenza, mi regala generosamente le ricette della nostra tradizione, come ha imparato dalla mamma, ottima e sapiente cuoca. Nota: possibili aggiunte, peperoncino e un paio di acciughe. Artemisia la fa meditando e suggerendo: le cose semplici sono difficili da cucinare, aggiungo alla ricetta le mie note; certo corrispondono al mio gusto, per esempio che il cavolo non si disfi, che le olive siano misurate nella loro sapidità, che l'uvetta sia abbondante con suo dolce che contrasti il forte sapore del resto. Ho adottato un piccolo peperoncino secco, messo con aglio etc.. Quantità per 4/6 persone. Appena l’ho fatta - scivolosa quel tanto che basta - ho subito sentito che mi diceva: ripassami ripassami! E difatti il giorno dopo, abbrustolita, è proprio una morte sua.

Sbollentare tocchi e cimette di un cavolo bianco, medio. Che sia al dente.

Scottare in una padella fonda, in olio d'oliva e.v., uno spicchio d'aglio.

Quando quello è dorato, aggiungere una decina di olive di Gaeta denocciolate e tagliate almeno a metà perchè il loro sapore si diffonda, una manciata abbondante di uvetta sultanina e una di pinoli, un molto piccolo peperoncino secco sbriciolato. Far andare due minuti.

Ripassavi velocemente il cavolo. Altri due minuti.

Cuocere 400g di pasta mista.

Versarla nella padella con il cavolo.

Aggiungere un po' di acqua di cottura (circa un piccolo mestolo) e del parmigiano (o pecorino dolce), mescolare mantecando.





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